[estratto dal cap 5: Ragionando con i genitori]
Caro diarietto,
oggi ho parlato con i miei genitori della mia decisione di andarmene dall’Italia.
Mio padre si è subito cacciato a ridere e, di tutta risposta, si è sgolato un bicchiere di vino come se niente fosse.
Mia mamma invece è rimasta basita, senza parole. Mi guardava e cercava di trovare la reazione giusta. Poi ha raccolto le idee, si è stropicciata le mani, tirando un angolo della bocca ed alzando impercettibilmente l’arco del sopracciglio destro; infine ha attaccato a parlare.
Sì, insomma, l’ha presa nel peggiore dei modi: ha cercato di “ragionarci insieme”. Già, perché quando mia madre non è d’accordo con una tua scelta non è che prova a darti dei consigli, a criticarti aspramente o ad urlare a squarciagola, come fanno le persone normali.
Lei ha una strategia tutta sua. Da un lato, se crede che ormai la tua scelta sia definitiva e lei non può far nulla per farti cambiare idea, semplicemente se ne va senza dire una parola. Non vuole rischiare di cercare di convincerti, sapendo che potrebbe perdere la sfida. Preferisce andarsene e farti ascoltare il suo “indignato silenzio”.
Se invece crede di poterti convincere a cambiare idea, adotta la strategia del “ragionarci insieme”, il che sostanzialmente vuol dire che farai cosa vuole lei.
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